AUTOBIOGRAFIE...DI GIOVANI SCRITTORI

BENEDETTA MAGOGA
Mi chiamo Benedetta Magoga, sono nata a Treviso il 4-9-1992.
Con tre anni sono venuta a Barcellona, la città dove abito adesso.
Ho due sorelle, una si chiama Costanza, la più grande, e l’altra Margherita, la più piccola.
Mi ricordo, in seconda, quando per tutto l’anno ci dicevano di non correre scalzi, io sono caduta e mi sono rotta la testa sbattendo nel bordo della piscina.
Ma quello successe 3 anni fa, parliamo di adesso.
Frequento la quinta elementare e ho 10 anni.
I miei genitori sono due maestri. Mio papà è maestro all’elementare e mia mamma è maestra d’inglese, ma non si è laureata.
Io sempre ho avuto un desiderio: quello di andare sulla Luna.
Ma come sanno tutti se non si pagano milioni di soldi non ci si può andare e io non ce li ho.
Se potessi diventare, in qualche modo, milionaria allora farei questo viaggio.
Beh, ma come dicono, i sogni diventano realtà e spero sia così con il mio.

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FILIPPO ALBERTI
Mi chiamo Filippo e ho 10 anni.
Quasi tutta la vita l'ho vissuta in Italia. Ora sono in Spagna, però ritornerò a vivere in Italia.
Ho due sorelle: una che si chiama Maria Vittori e un'altra che si chiama Costanza. Due genitori normali che si chiamano Fabiano e Angelica e a volte sono un po' noiosi ma specialissimi.
Io dai 6 anni vado alle elementari e sono stato molto contento dei miei compagni e delle mie maestre. Ho fatto qui la quinta elementare e tutto è andato bene e finora ho dei buoni amici, avevo il mio terzo miglior amico qui nella mia classe, si chiama Luca Tranchida, però u giorno siamo diventati meno amici. In fonfo in fondo siamo ancora amici.  In tutte e due le classi c'erano solo due interisti, io e Marco che poi è diventato della Yuventus. Marco è un altro mio amico, peò i miei primi migliori amici sono Riccardo ed Enrico. Sono simpaticissimi e con loro abbiamo fatto un sacco di cose tipo: una notte quando io ero andato a dormire da Riccardo siamo andati a vedre le stelle comete che proprio quella notte cadevano a centinaia. Una cosa che succede ogni trecento anni con almeno duecento stelle comete al minuto.

 

VICKI
Io sono nata a Milano 12 anni fa. La mia famiglia è composta da 5 persone: la mamma, il papà, il mio fratello Filippo e la mia sorella Costanza.
Un anno fa siamo venuti a vivere a Barcellona. A me piacciono tutte e due le città.
Ho cambiato anche la scuola: la scuola di Milano era tutta uguale, mentre questa è più diversa.
15 mesi fa è nata la Costi. Io sono contenta di avere una sorellina, perché le sorelline sono molto più simpatiche dei fratellini. La vita in famiglia è cambiata molto perché tutti siamo felici di averla con noi. I primi sorrisi di Costanza sono venuti il 21 dicembre: mi hanno fatto molto piacere.
Quando sono diventata grande ho cominciato a collezionare peluches. Ne ho tanti e sono tutti animali. È il mio passatempo preferito.

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CAMILLA LANDI

Mi chiamo Camilla Landi e sono nata in Italia a Pescara il 4/4/92. Ho vissuto a Pescara per un anno e mezzo e poi sono venuta a Barcellona. A tre anni sono andata alla scuola materna catalana. Io ho un bel ricordo di quel periodo perché avevo molti amici, giocavo molto, facevamo cacce al tesoro, disegnavamo, ...
Poi sono diventata grande e sono andata alla scuola elementare catalana fino alla terza. Dopo sono venuta alla scuola elementare italiana. Quando ho cambiato scuola sono cambiate molte cose: per esempio ho cambiato amicizie. Qua posso giocare con tutti e non sono mai sola. Ho molti amici ma in particolare ho un'amica del cure: Maria Vittoria.
Ho anche fratelli e sorelle che vivono uno in Cerdañola e gli altri in Argentina. I miei fratelli si chiamano Hernan e Leonardo e le mie sorelle si chiamano Veronica e Paola. Veronica tra poco verrà a vivere con noi.
Ultimamente ci sono successe cose molto spiacevoli, perché mi sono morti un coniglio e due gatti e mi hanno rubato un coniglio. Per fortuna per il mio compleanno ho ricevuto un gattino che si chiama B. J.
Nella mia vita sempre ho avuto animali perché sono la mia passione.

DANIEL
Mi chiamo Daniel.
Sono nato a Barcellona il 22 Dicembre del 1992, l'anno delle Olimpiadi a Barcellona, sono un bambino olimpico!
Ho due fratelli maggiori: Marc di 22 anni e Pau di 15. Il mio papà Miguel è medico e la mia mammma Anna è infermiera.
Cominciai a camminare quando avevo un anno.
Quando avevo due anni sono andato alla guarderia Hammelin.
Cominciai a giocare a calcio a 4 anni nella scuola "Taar". A sei anni cominciai a giocare a tennis.
In inverno vado a sciare, in estate vado alla spiaggia a Selva de Mar nella Costa Brava.
Ora vado alla scuola italiana e faccio la quinta.
Dopo la scuola il lunedì faccio calcio con la squadra della scuola e il mercoledì vado a tennis.

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ALEIX PEÑA
Io sono nato nel 1992 a Barcellona, ma dopo pochi gironi sono andato a vivere a Vilassar de Mar (dove abitavano i miei genitori prima della mia nascita).
Come già ho spiegato sono nato a Barcellona, ma tutti i miei documenti indicano che sono nato a Vilassar perché… non mi ricordo.
Sono rimasto a Vilassar fino a 2 anni e un ricordo che ho di quell’epoca è una motorina di Topolino che avevo.
Dopo questi 2 anni sono arrivato qui a Barcellona. È passato il tempo ed io continuavo qui, con mio fratello che ha 18 anni, la mia mamma che ora ha 41 anni e il mio babbo che ora ne ha 43.
Più o meno ai 6-7 anni mi hanno spiegato il tema Re Magi, Tió, Ratoncito Perez, Babbo Natale, Befana,...
Quando ho avuto 8 anni, in 3ª, c’è stata una catastrofe alla scuola italiana: sono arrivato!!
Più o meno alla fine della scuola, a giugno, mi è successa una cosa che mi ha fatto molto piacere: mi avevano chiamato per fare un Casting di teatro!!
Io sono andato a vedere se ce la facevo; prima ho superato la prima tappa e dopo la seconda: l’opportunità di 1 su 1000 era accaduta proprio a me.
Ho fatto le prove e un po’ prima di cominciare le lezioni della classe 4ª ho cominciato a recitare in "The Full Monty".
Ora, che già sono in 5ª, sto facendo doppiaggio e mi diverto molto.
E questa è la mia vita fino ai 10 anni.

 

JORGE PLA
Sono nato a Barcellona in un bellissimo 8 maggio di dieci anni fa.
Ho sempre abitato a Barcellona, anche se in posti diversi.
Quando avevo 3 anni sono andato per qualche tempo alla scuola Stella, ma quando mi hanno cambiato la maestra, che mi piaceva molto, ho deciso di rimanere a casa con mia mamma. Ai 5 anni ho cominciato la Scuola Italiana.
Mio padre lavora fuori di Barcellona e quando può viene a casa, e se no andiamo noi a Bagur il fine settimana e così possiamo stare insieme.
Da molto piccolo, forse ai 2 o 3 anni, ho cominciato ad andare al cinema ogni settimana e credo che avrò visto già circa 250 film.
A 8 anni ho cominciato a fare scherma: mi piace molto e lo faccio abbastanza bene.
Sono molto felice con la mia famiglia e con la mia scuola.

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JORDI

Ho dieci anni e mi chiamo Jordi. Quando avevo 5 anni mi piaceva andare a vedere mio cugino Paolo, che ora avrà 14 anni. Mi piaceva andarci perché zia Maria mi regalava molti giocattoli e Paolo mi faceva giocare con i suoi videogiochi.
Paolo ha un fratello maggiore che si chiama Francesco e grazie a lui ora mi piacciono gli squali ed i dinosauri.
Tutto cominciò quando vidi due strane figure e lui mi rispose che erano un dinosauro ed uno squalo.
Seppi che i dinosauri sparirono 2 milioni di anni fa.
A 6 anni guardavo già film sugli squali, ma non sapevo che lo squalo più grande era il Megalodon.
A sei anni e mezzo vedevo già filmati su dinosauri.
I miei padrini, Giango e Pia, mi regalarono dei dinosauri e ancora li conservo.
A 7 anni andai in 1ª nella Scuola Elementare di Montello.
A 8 anni mi trasferii in Spagna, a Barcellona e andai alla Scuola Italiana Maria Montessori a fare la 2ª.
Torniamo ai 4 anni: avevo Mister Teddy,un orsacchiotto di peluche, che porto sempre in tutti i posti.
Un giorno l’ho portato a scuola.

 

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CRISTINA BATLLE
Ciao, mi chiamo Cristina, nata il 5-2-1992.
Ora ho 11 anni. Sono nata nella Clinica Catalugna il primo mercoledì del mese di febbraio, alle ore 18.30.
La mia madrina è Carme, moglie del fratello di mio papà e il mio padrino Josep, marito della sorella di mia mamma.
Ho un fratello e una sorella. Mio fratello ha 18 anni, è il più grande e si chiama Adrià.
Mia sorella, che è la mediana, ha 15 anni e si chiama Monica.
Quando ero piccola andavo alla guarderia chiamata Picardin.
Fino all’età di 3 anni, con la mia famiglia, vivevamo a Sarrià in via Francés Carbonell 32 6º 1ª.
Sono entrata nella scuola Maria Montessori a 2 anni perché compivo gli anni a Febbraio e mi lasciarono entrare prima, ma, certo, dovetti ripetere P3.
Questa foto che vedete sono io con 3-4 anni.
Quando ancora vivevamo a Sarrià mi slogai il braccio 2 volte, una a casa e l’altra nel parco.
Da piccola camminavo con i piedi storti, perché ho le gambe storte, ma ora mi sto recuperando.
Quando avevo 3 anni cambiammo casa e andammo a vivere a Sant Joan Despí.
Quando io non ero ancora nata i miei cominciarono a costruire la casa in montagna, chiamata Puig Ventós.
Un’estate nella casa di montagna ero da solo con mia mamma e io volevo dormire con lei, per questo caddi dal mio lettino e mi dovettero mettere alcuni punti sul mento.
A volte andavamo a casa di mio nonno, il papà di mia mamma e l’unico che ho conosciuto, e mi comprava un sacco di caramelle: era fotografo e viveva a Sitges. Ogni volta che andavo mi faceva delle foto.
Un lunedì nel 1999 mio nonno morì.
Io non sono mai uscita dalla Catalogna tranne che una volta quando sono andata con la scuola ad Albarracín, Aragón.
Un’estate sono andata a Ullastret a fare un lavoro di storia, qua c’è una foto dove sono vicino a dei silos.
Prima dormivo con mia sorella Monica, ma ora dormo sola nella stanza dove lavorava mio padre.
Nella stanza ho: un telefono, una TV, un computer,...
Da piccola volevo essere venditrice di caramelle, ma ora, da quando ho fatto tennis, preferirei seguire questa professione.
Ora voglio essere maestra di tennis, cioè insegnare il tennis ai bambini.
Le materie che più mi piacciono sono la matematica, la lingua spagnola, basket e informatica.
Non mi piace molto né la storia né la geografia.
Quando ero piccola, dopo la scuola, andavo a casa di mia nonna, dove c’era pure la mia bisnonna. Visto che mia nonna lavorava, la mia bisnonna mi faceva una minestra con una frittata e pane e pomodoro.
Ora già vado in 5ª elementare e quest’anno andrò in Italia con la scuola in aereo.

 

ANA GABRIELA CEPERO ROQUE

Sono venuta in Spagna nel 1997 quando avevo 5 anni. Ho anche una sorellina che si chiama Ana Maria e mia mamma si chiama Vivianne.
Io sono venuta da Cuba e qui abito a Castelldefels.
Un episodio della mia vita, che per me è stato importante è quando ho fatto la mia prima comunione.
Quel giorno ero nervosissima perché tutta la chiesa era piena di gente e se sbagliavo in qualche cosa potevano ridere di me.
Una delle mie aspirazioni è quella di essere medico, come mia mamma, o architetto.
Una cosa che mi è successa da piccola è che mi sono fatta male al piede; ero allo zoo con mio padre, andavamo in bicicletta e c’erano delle "lomas" molto alte e ho messo il piede tra i raggi della bicicletta e mi son rotta l’osso, ma… niente di grave, solo che quando siamo arrivati a casa, mia mamma è diventata isterica quando mi ha visto.
Ho due nonne favolose che sempre mi accompagnano se mia madre deve uscire di notte con i medici del laboratorio.
A una delle mie nonne piacciono i cani, l’altra, invece, li teme.
Abito in una casa abbastanza grande; adesso stiamo facendo delle riforme in camera mia.

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CLAUDIA
Io sono Claudia e ho 10 anni.
Sono nata a Barcellona nell’ospedale di Vall d’Hebron il giorno 28 agosto 1992,anno olimpico, alle 16.06.
Quando sono nata siamo andati ad abitare in una piccola casa.
Dopo un tempo, quando è nata mia sorella Ariadna, siamo andati ad abitare in una casa più grande.
Ho due sorelle più piccole chiamate Ariadna e Marina. I miei genitori si chiamano Albert e Maria Isabel.
La mia prima esperienza scolastica è stata all’asilo "Daina". La mia migliore amica si chiamava Irene.
A due anni ho cominciato a fare nuoto con la scuola.
A tre anni mi sono iscritta alla Scuola Italiana Maria Montessori perché mio papà l’aveva frequentata da piccolo e mia mamma voleva che imparassi l’italiano.
Da P3 la mia migliore amica è stata Martina ed ancora lo è.
A quattro anni mi hanno operato all’orecchio.
Con cinque anni, alla Scuola Italiana, durante la Settimana Bianca, ho fatto le mie prime colonie di cinque giorni.
Da quell’anno sono andata ogni anno alle colonie perché mi piacciono molto, soprattutto per le attività che si svolgono.
Quando ero piccola avevo un bambolotto chiamato Sergi (come il giocatore del Barça) e lo conosceva tutta la famiglia perché lo portavo da tutte le parti.Durante la mia vita ho visitato vari luoghi: con solo tre mesi sono andata a Segovia, dove faceva molto freddo: era il mio primo viaggio; Parigi , però non mi ricordo molto perché avevo sette mesi e ho tanta voglia di tornarci; Itala nelle Langhe in un agriturismo chiamato "Cascina Serra" dove ho fatto amicizia con Tommaso; con un anno sono andata a Huelva perché i nonni materni sono nati lì, allora ci andiamo ogni anno e approfittiamo per conoscere altri posti vicini come Cazorla, il parco naturale de Las Tablas da Damiel, Merida, Mini Holiwood...
Di un viaggio a Galicia mi ricordo molto perché ho avuto un incidente circa alle 19.00 con una macchina proveniente da Badalona (molto vicino a casa mia) e con un’altra auto che c’era lì.Il mio hobby è la ginnastica ritmica.
La pratico 3 giorni alla settimana e a volte tre o quattro ore il sabato.
Partecipo regolarmente a campionati.
La mia maestra si chiama Loly Rayo e il club Mil-lenium.
Quando ero nella categoria Prebeniamini e Beniamini ho fatto i balli senza nessun aparecchio, ma adesso che sono negli "Alevin" uso la palla.
I balli si possono fare in gruppo o da soli.
Il sabato mattina, dall’anno scorso, faccio tennis a Badalona.
I fine settimana vado a S’Agaró in casa dei miei nonni paterni.
Mio nonno ha fatto una casa piccola di legno per le mie cugine e per noi, per poter giocare.
A mi piace molto andare a S’Agaró e a volte chiamo Martina. Lei è andata ad abitare a Llagostera, che è vicino, e viene a casa a giocare e a dormire.
Mi piace andarci, anche, perché facciamo gite in bicicletta e perché posso giocare con i pattini e andare a raccogliere funghi nel bosco vicino.

 

CHIARA MANCUSO

Quando io ero piccola, avevo più o meno 4 anni, andai in Svizzera.
Partii da Reggio Emilia e andai con la macchina. Da lì dentro guardavamo fuori . Siamo passati dalle Alpi che erano tutte bianche a causa della neve.
Quando arrivammo la prima cosa che facemmo fu una foto tutti insieme: si sentiva un freddo tremendo!
Dopo essere entrati nell’hotel , aver sistemato le cose ed esserci riposati un po’ siamo andati a fare un giro.
Un po’ più lontano dall’hotel c’era una piccola montagna di neve, dove io e mia madre abbiamo voluto fare una foto - ricordo della Svizzera. Ci si annoiava un po’.
Abbiamo fatto pure una gita in treno, fuori città.
C’è voluto un po’ di tempo per trovare la stazione, prendere il treno giusto, comprare il biglietto e arrivare fino là, perciò non ci è rimasto molto tempo per visitare la città: era divertente.
Qui è quando io e mio fratello facevamo le palle di neve. Ci divertivamo ma morivamo di freddo.

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MARCO ASCIONE
Eccomi qui, sono io, Marco.
Ora abito a Barcellona, ma non sono stato sempre qui.
Quando ero più piccolo, circa 6 anni fa, abitavo a Desio in provincia di Milano.
Frequentavo un asilo fantastico, piccolo, ma pieno di vita e di colori, con tanti bei disegni appesi ai muri e con delle maestre che erano quasi come mamme.
La mia maestra si chiamava Mirella ed ancora oggi mi scrive e mi manda dei bei disegnini.
Quando guardo le vecchie foto mi ricordo solo di alcuni bambini, quelli con cui avevo più amicizia e penso che mi piacerebbe rivederli.
Ora abito a Barcellona, una città fantastica. Sono in quinta elementare e l’anno prossimo andrò in prima media.
Ho tanti amici con cui vado molto d’accordo e sono felice.

 

ORIOL INCARBONE
Vi racconterò un episodio della mia vita.
Il primo giorno di scuola in cui dovevo frequentare la quarta trovai i miei amici ed i compagni che facevano la ricreazione con noi, nello stesso cortile, in più, vidi una bimba molto bella che si chiamava Irene.
Dopo un po’ diventai amico dei compagni della classe di Irene, e alla fine anche Irene fu amica mia .
Parlavo con loro per msn e ci mandavamo messaggi per hotmail.
A scuola giocavamo a calcio tutti insieme, i bambini di quarta e quelli di quinta; sempre perdevamo o pareggiavamo, mentre giocando a basket ci battevano sempre.
Iniziai ad inviare messaggi d’amore a Irene, ma lei non ci faceva caso, solo lo diceva alle sue amiche. Io mi arrabbiai con lei e le dissi che non poteva dirlo a nessuno, e lo fece così. Dopo cominciò a fare un po’ di caso ai miei messaggi d’amore e rispondeva. Erano risposte che mi aspettavo tipo "Non ce la farai mai a conquistarmi".
Ma non era vero, alla fine ce l’ho fatta!!! Avevo conquistato il suo cuore e tutti se ne accorsero e ci dicevano: - Irene y Oriol son novios- Soprattutto lo dicevano Niccolò e Berta, ma noi non ci facevamo caso.
Alla fine abbiamo deciso di dire che già non eravamo fidanzati per vedere se la smettevano, ma non era vero: noi eravamo ancora fidanzati.
Alla fine tutti e due ci dicemmo bye bye: tutto era tornato alla normalità.

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NATALIA RODRIGUEZ
Il mio nome è Natalia Rodriguez Caneda; sono nata nell’ "Instituto del diagnóstico" il giorno 3-10-1991, giovedì, a Buenos Aires (Argentina) e pesavo 3.600 kg.
Questa sono io quando avevo 20 giorni. Il cestino dove sto dormendo me lo aveva fatto mia zia Any.
Mi piaceva moltissimo il pane e stavo sempre ridendo .
Ho 2 fratelli che si chiamano Martín e Nicolás e una sorella che si chiama Daniela: sono molto buoni con me, ma a volte ci arrabbiamo.
Questa sono io quando avevo 6 mesi con mio fratello Nicolás e mia sorella Daniela. Quando avevo 1 anno Daniela la chiamavo "Tita" e Nicolás "Coco" e Martín "Patín".
Io a sei mesi. Mi piaceva passeggiare nella piazza e ridevo tutto il tempo.
Ho incominciato a nuotare a 3 anni e ora mi piace moltissimo nuotare.
Quando avevo una pisciana, nella casa dei fine settimana in Argentina, sempre che c’era bel tempo andavo a nuotare.
Io nella piscina di Bs.Aires a 5 anni.
In Argentina andavo ad una scuola inglese che si chiama "Colegio del Arce";
la mia migliore amica si chiama Malena ed ora abita a New Jersey, ma ci comunichiamo per internet.
Ogni anno prima di finire l’anno scolastico facevano una foto a tutta la classe per ricordare, come faccio adesso, tutti i compagni e le maestre di quell’anno.
Io con i miei compagni in 2ª elementare.
Da due anni ho cominciato a studiare il jazz; la prima giornata che sono andata mi sentivo molto strana e mi veniva un’angoscia nel pensare che non conoscevo nessuno.
Dopo con il tempo ho conosciuto alcune amiche. Il giorno del festival ero molto nervosa perché dovevamo uscire nella seconda canzone: mi sentivo molto contenta perché tutte avevamo dato tutto ciò che avevamo imparato nel corso dell’anno.
Io e le mie amiche di jazz nel festival.
Questa è la mia autobiografia riassunta in poche pagine.

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RICCARDO PAPADIMITRIOU

Mi chiamo Riccardo e sono nato il 27/12/1992 alle 12.00, nell’ospedale della Sagrada Familia a Barcellona. Io sono il secondo figlio della famiglia, il primo, mio fratello, è Niccolò che ha 14 anni.
Sono stato tutta la mia corta vita a Barcellona, ma ho cambiato molte volte di casa: prima abitavo in Muntaner, dopo a Montgiuch e dall’età di 5 anni vivo alla Floresta.
A nove mesi ho detto la mia prima parola, mamma, e, la seconda è stata "baba", che vuol dire papà in greco.
A due anni sono andato all’asilo nido "Tren Blau".
A Natale, Pasqua e in estate vado sempre a visitare il mio papà in Grecia.
A tre anni sono andato a Disneyland Paris, però io non capivo niente.
Un po’ dopo dei tre anni ho avuto la meningite e stavo per morire, ma io ero contento perché tutti mi venivano a visitare e mi portavano i regali, in più dormivo in un letto doppio e guardavo tutti i giorni "Kimba" alla TV.
A cinque anno ho cominciato ad andare alla scuola italiana. In prima venne un bambini, chiamato Daniel, che mi fece cadere e sbattere la testa.
Così è passato il tempo fino ad ora che sto frequentando la quinta classe.

 

GIULIA ESTEBAN

Ciao, mi chiamo Giulia ed ho 10 anni. Io sono nata in casa e quando ero appena nata c’è stato un incendio. Ho una sorella più piccola, che si chiama Sara; io mi preoccupo molto per lei, le do i baci, ma lei se li toglie tutte le volte che glieli do. Vivo a "Les Planes" in montagna, vicino al bosco con 2 gatti e 1 cane.
Avevo un cane che si chiamava Funny e, siccome era vecchio, non mangiava più i gatti quando li vedeva. Il mio cane aveva, per noi, 10 anni, ma per lui, 75 (credo almeno). Io gli ero molto affezionata perché non l'avevamo comprato noi sennó che era venuto dassolo per volontà sua e, quando è morto, mi sono rinchiusa nella mia stanza a piangere fino a l'ora di andare a cenare. Io ancora lo ricordo, a volte mi metto a piangere, però a volte mi sto zitta, zitta.

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ENRICO BEARZI
Sono nato a Cividale del Friuli nel 1992. Ho un fratello, Andrea,e una sorella, Elisabetta.
A tre mesi sono andato a vivere in Argentina ed ho vissuto per due anni a Bahía Blanca, dove ho frequentato l’asilo nido "Santa Maria Auxiliadora".
Poi sono andato a vivere a Barcellona, dove ho vissuto per tre anni e mezzo, andando alla scuola Materna Italiana.
Sono tornato a vivere a Cividale ed ho ritrovato i miei parenti, che per tanto tempo non avevo visto. Ho frequentato il Convitto Nazionale Paolo Diacono, dove sono rimasto fino alla quarta elementare.
Nel 2001 è nata mia sorella Elisabetta.
Dal maggio dello scorso anno sono tornato a vivere a Barcellona, dove starò per 4 anni.
Alla fine dell’estate scorsa sono tornato in Italia per salutare i miei parenti.
In una di queste occasioni sono andato a cenare a casa del mio padrino, che vive in Venezuela, e, che era venuto anche lui in visita ai parenti.

 

ELOI ROMERO
Mi chiamo Eloi e sono il secondo di tre fratelli; ho una sorella che si chiama Regina ed è la più grande ed un fratello, Ferran, che ha nove anni.
Da quando avevo due anni, fino ai cinque ho sofferto di asma, perché sono allergico al polline, alla polvere, agli animali con pelo ed ad altre cose. Questo non mi piace, perché adoro gli animali.
Da grande voglio essere veterinario, anche se so che dovrò studiare molto.
Se non sarò veterinario, vorrei fare documentari, per poter visitare altri luoghi e conoscere altre culture.
Mi piacerebbe anche essere un giocatore di pallacanestro.

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STEFANO CRAVERO

Ciao, sono Stefano, ho 10 anni e vi racconto la mia vita.
Sono nato il primo giorno di novembre a Zurigo. I miei genitori mi hanno raccontato, che quel giorno faceva molto freddo, ma io non me ne sono accorto, perché quando sono uscito dalla pancia di mia mamma, lei mi ha subito abbracciato e stretto a sé. Mi hanno poi raccontato che sembravo un angioletto e dormivo sempre. Sono poi tornato in Italia, dove mi aspettavano i miei nonni ed i miei fratelli Virginia e Federico, Eleonora è nata dopo di me.
A Torino, tra una coccola e l’altra, il tempo è passato fino a quando sono andato all’asilo. Era una scuola grandissima, con tanti bambini, si chiamava "Sacro Cuore" e c’erano le suore e le maestre. Mi ricordo che un giorno sono andato in cucina con le maestre a preparare una torta ed è stato bellissimo pasticciare con la farina.
Terminato l’asilo, la mia famiglia ed io ci siamo trasferiti nella città di Aosta, dove abbiamo abitato per 4 anni. Aosta è una città di montagna piccola e molto fredda. Quando ho cominciato la scuola è stato un po’ difficile perché non conoscevo nessuno. La terza e la quarta elementari le ho frequentate alla scuola "San Giuseppe": era una scuola molto severa, però tutti mi volevano bene. A Natale, nel teatrino, preparavamo la recita e tante canzoni natalizie.
Poiché ad Aosta l’inverno è molto freddo, i miei genitori hanno pensato di trascorrere le vacanze al mare, in Spagna.
Ed è così che io e i miei fratelli abbiamo conosciuto Barcellona.
Certo, quando sei in vacanza tutto sembra diverso e così i miei genitori hanno avuto la bella idea di trasferirci a Barcellona.
Io non so se questa idea è bella o brutta, comunque ora sono qui e il mio desiderio più grande è quello di formarmi dei nuovi amici.

MARIA VITTORIA MARCHETTA
Sono M. Vittoria Marchetta, ho 9 anni e sono nata il 28 giugno 1993 a Palermo, in Sicilia. Quando avevo due anni sono andata a vivere a Milano con la mia famiglia e ai 5 anni sono ritornata a Palermo.
Lì ho cominciato a fare le elementari e all’inizio ero un po’ frastornata, ma dopo mi sono fatte delle amiche e degli amici. La mia vita era tranquilla là, sennonché un giorno, il lavoro di mio padre ha portato me , mia madre, i miei fratelli Marco e Sofia, in Spagna, in una città chiamata Barcellona. Quando io ho saputo questa notizia sono stata molto felice, perché finalmente potevo conoscere altri posti ed altri amici, ma in parte ero anche un po’ triste, perché avrei dovuto lasciare per tre lunghi anni Palermo ed i miei vecchi compagni.
Ero molto paranoica quando sono arrivata a Barcellona, ma questo mi è passato quando ho conosciuto la scuola italiana. Lì mi hanno insegnato lo spagnolo e il catalano, mentre l’italiano l’ho imparato meglio grazie alla maestra Lucia.
Questa scuola si chiama "Maria Montessori" e con alcuni bambini ho fatto amicizia, eccome se l’ho fatta!!
Ora so che quest’anno dopo gli esami ritornerò in Italia, ma questo non importa, perché io ho imparato una cosa che non scorderò mai: una persona, quando si conosce, può diventare tuo amico e non lo scordi più. Quando io me ne andrò lontano, spero che qualcuno mi ricorderà come amica e come compagna.
Questi tre anni passati in Spagna, mi daranno ricordi sentimentali su delle persone con cui ho trascorso un periodo così importante della mia vita.
I sentimenti che si hanno nel cuore sono cose molto dolci, che sanno darti forza e coraggio per andare avanti, soprattutto a chi, come me, ha molta vita davanti a sé.

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ines.jpg (6244 bytes) INES CACERES
Mi chiamo Inés Cáceres Gonzáles e sono nata il 17 gennaio 1992 a Barcellona.
Nel 2002 ho fatto un viaggio in Perú con la mia famiglia ed ho visitato molti posti di quel paese. Il più impressionante è stato Narca. C’erano segnali antichi, marcati nel suolo e, dicono, che erano come "aeroporti" per gli extraterrestri.
Noi eravamo ospiti nella casa di mia nonna a Lima.
Andavamo spesso a casa della mia zia Tani e dei nostri cugini, Julia e Aurelio.
Con loro potevamo andare dove volevamo perché il mio zio, il papà dei miei cugini, è ministro della difesa del Perù e così avevamo un autista a disposizione.
Siamo anche andati a Paracas, dove c’è un mare bellissimo, pieno di rocce.
La cosa più impressionante è che sugli scogli c’erano tante foche e dalla roccia grande, dove eravamo noi, potevamo vedere paesaggi affascinanti.
Quando siamo tornati, nell’aeroporto di Barcellona, non c’era nessuno, in comparazione a quello di Lima, dove avevamo trovato chi prendeva le valigie, chi ci abbracciava e così via...
A Barcellona non c’era una mosca.

 

MAURO NOCITO
Io dovevo nascere il 17 febbraio 1992, però sono nato il 29 gennaio. Quando il mio papà mi ha visto ha detto:- Ha i miei piedi!
Quasi con 1 anno io dicevo "ava", per tutto quello che ha a che vedere con l’acqua, "nene" per signori, bambini, mamma e papà.
Nel 1995, il 6 agosto, mi operarono al naso, perché non respiravo bene.
Con 4 anni io mi ero innamorato di una signora amica dei miei genitori, che si chiama Veronica; io dicevo al suo marito che non doveva parlare con lei, bensì con i miei genitori.
Dopo, nel tempo in cui mi piaceva disegnare mostri e volevo un fratello, arrivò una psicologa della Generalitat che mi disse:- Mi fai un disegno? – Ed io le disegnai un grande drago a tre teste.
Nel 1998 io ero innamorato di Cristina, una mia compagna di classe, e le facevo la vita impossibile.
Ed un bel giorno avevo un fratello russo che si chiama Malgic.
Nel 1999 mi comprarono un coniglio. Io ero molto felice, però dopo un anno il coniglio fu portato in una fattoria e la mia tristezza fu grandissima.
Da poco, per il mio compleanno, mi hanno regalato la Playstation 2 e sono stato molto contento.
Ieri mio nonno mi ha regalato un gioco.

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VALENTINA TROPEA

Era l’anno 2002, nel mese di giugno e mia madre mi aveva promesso che, quando avessimo avuto una casa con giardino, mi avrebbe comprato un cane.

Abbiamo cambiato di casa ed ogni sabato e domenica, cercavamo su internet qualcuno che vendesse cuccioli di cocker e poi andavamo a visitare i possibili venditori. Cercavamo un cucciolo da prendere dopo le vacanze, perché dovevamo andare al mare e se il cagnolino non aveva fatto ancora i vaccini, non sarebbe potuto uscire in spiaggia con noi. Però un giorno fummo a vedere dei cocker che già avevano due mesi e c’era una cagnolina molto bella, che ci piacque molto. Ci dissero di decidere e noi fummo a comprare il necessario per la canina e dopo un giorno l’andammo a prendere e poi partimmo per le vacanze con lei.

 

LUCA TRANCHIDA

Mi chiamo Luca Tranchida, ho 11 anni e sono nato il 5 febbraio a Imperia.
Ho quattro fratelli: Paolo, Simona, Alessia e Chiara.
Mio padre si chiama Salvatore, ha 45 anni e fa il ristoratore; mia mamma si chiama Patrizia, ha 38 anni e fa la cuoca nel nostro ristorante.
Purtroppo Alessia, Paolo e Simona li vedo poco perché sono quasi tutti maggiorenni ed abitano in Italia. Mia sorella Chiara ed io, invece, abitiamo a Matarò con i nostri genitori. Frequentiamo entrambi la scuola italiana di Barcellona, io sono in quinta elementare mentre Chiara fa l’ultimo anno di asilo.
È soltanto da un anno che abitiamo in Spagna, prima vivevamo ad Imperia in Italia.
A causa del trasferimento ho sofferto molto perché ho dovuto lasciare tutti i miei parenti e i miei amici, ma fortunatamente qua mi sono trovato bene sia con le maestre che con i compagni.
Ho vissuto anche due anni a Torino, quando ero più piccolo. Là ci abitano ancora i miei nonni: mia nonna Nicoletta che ha 61 anni, mio nonno Giacomo, che ha 70 anni e mia nonna Gioia che ne ha 81.
Pratico nuoto da quando avevo 5 anni ed adesso già a livello agonistico.
Io sono molto affezionato alla mia patria e per me è e sarà sempre la terra più bella del mondo.

 

GERARD GUILLAMON

Gerard è un bambino di 11 anni; li compie il 14 luglio ed ha vissuto molte avventure come quelle che vi spiegherò.
Gerard è nato nel 1991 a Barcellona nell’ospedale "San Jordi"; pesò kg 3,230 e d era lungo cm 52. L’ora di nascita furono le 17,30.
Era un bimbo che dormiva molto e al quale non piaceva stare in braccio.
A tre mesi cominciò ad andare all’asilo nido e a quattro mesi e mezzo disse la sua prima parola "mama".
A sette mesi diceva già "mimarò" e non stava zitto fino a che non gli davano la pappa nel biberon. Durante le vacanze si divertiva molto nella casa dei suoi nonni. A22 mesi fu operato di una ernia.
Quando fu un po’ più grande imparò a nuotare e nello stesso periodo, ai tre anni, ad andare in bicicletta; a leggere imparò a cinque anni.
Lui chiedeva a suo padre che gli comprasse un Kart, ma il papà rispondeva di aspettare. Alla televisione guardava sempre la Formula 1 e il pilota che gli piaceva di più era Schumacher; allora suo padre decise di comprargli un kart:
Gerard era felicissimo!
Cominciò a partecipare a gare di kart e vinse il trofeo Arisco a nove anni.
Lo stesso anno decide di cambiare scuola e va alla Scuola Maria Montessori, che gli piace molto e dove ha incontrato molti amici.

 

SANDRA BORTOLOTTI

Mi chiamo Sandra e sono nata il 22 maggio dell’anno 1992.
Vi racconto un episodio della mia vita.
Uno dei miei tre zii ha una casa di campagna, in un posto che si chiama Algallò. Un giorno ci chiamò per telefono e ci invitò alla sua casa. Dopo un viaggio abbastanza lungo arrivammo finalmente alla casa di mio zio.
Oltre a mio zio c’era sua moglie, Montse, sua figlia Agata, la mia mamma con il suo fidanzato ed io. La casa era abbastanza fredda così accendemmo il camino.
Facemmo una passeggiata per il campo: tutto era verde ed io ad ogni passo incontravo un bastoncino di liquirizia.
Nel paesino di Algallò tutto quello che è da mangiare è buonissimo. Nella piazza c’è un fornaio che fa una "coca" speciale molto buona; noi la mangiavamo la mattina con il latte appena munta dalla mucca, perché ci alzavamo presto ed andavamo a prendere il latte. L’unico problema era che per esempio il giornale lo dovevi andare a comprare in un paese vicino, perché il nostro era talmente piccolo che solo trovavi un ristorante, una macelleria- supermercato piccolissima, una chiesa dove nessuno può entrare, una piazza e case e case piccoline.
Nella casa di mio zio siamo rimasti due giorni, dopo abbiamo rifatto le valige e ce ne siamo tornati a casa a Sant Cugat.

 

CATERINA UVA

Sono nata a Fabriano, in provincia di ancona, il 12 ottobre 1992.
Quel giorno pioveva molto e tutti erano emozionati perché ero la prima figlia.
Ho vissuto in Italia fino ad un anno e mezzo, poi ci siamo trasferiti a Mosca, dove mio papà lavorava per un’azienda italiana. Di quel periodo mi ricordo grandi giocate sulla neve e che mi piaceva fare i pupazzi di neve davanti a casa.
Fin da quando ero piccola ho fatto molti viaggi, uno di questi è stato alle Bahamas, un altro a Cancun.
Quando avevo cinque anni è nata mia sorella Gioia. Poi siamo andati a New York dove ho fatto alcuni mesi di prima elementare, dopodiché ci siamo trasferiti a Città del Messico, dove siamo rimasti per sei mesi.
A Mexico City andavo in una scuola americana, molto grande e bella. Aveva una grande piscina e un bar all’aperto, dove potevamo comprare la merenda: Mi sono divertita molto e mi ricordo sempre con piacere la mia amica Marisol, dalla quale andavo tutti i giovedì, perché la sua mamma ci faceva un corso di ceramica. Unico ricordo, non proprio piacevole, è quello della mia frattura al braccio: È stato il mio primo incidente e spero anche l’ultimo. Ero nel cortile della scuola e prima di andare a casa mi sono fermata a giocare nel cortile con alcune amiche. Mentre stavo facendo un esercizio su due sbarre, sono scivolata e il gomito mi è rimasto sotto la schiena, fratturandosi.
Ho sentito un male incredibile e poi ricordo solo l’ospedale e la faccia spaventata di mamma, che addirittura è svenuta.
Finita la prima elementare ci siamo di nuovo trasferiti a New York, dove ho ritrovato tutte le mie amiche e le mie insegnanti e, soprattutto la maestra Andreina, alla quale volevo molto bene. In seconda ho fatto amicizia con una bambina appena arrivata, che si chiamava Cecilia, con la quale ho fatto anche la mia Prima Comunione. Quel giorno ero molto emozionata, sono venuti i miei nonni dall’Italia, e abbiamo organizzato un meraviglioso pranzo in un ristorante a Central Park. Alla fine del pranzo siamo andati a fare un giro in carrozza per il parco.
Vivere a New York mi piaceva molto, avevo molte amiche e durante il fine settimana andavamo a visitare la città. Spesso andavamo a pranzare al ristorante che c’era all’ultimo piano di una delle Torri Gemelle, che si chiamava "Windows of the World", da dove si poteva vedere tutta Manhattan e gli altri rioni di New York, Brooklin, Queens, Bronx e Staten Island.
Nel novembre del 2000 è nato mio fratello Luigi a Fabriano e per me è stata una grande gioia. Ricordo quanto era brutto! Capelli dritti neri e un viso paffutello e rosso.....ma forse tutti i bambini sono così!!
Dopo Natale siamo tornati a New York con un membro della famiglia in più.
La vita è ripresa come sempre e Luigi ci ha fatto molta compagnia.
Il palazzo in cui vivevo aveva 33 piani e il mio appartamento era all’ultimo....non vi dico che vista!!
All’inizio della quarta elementare, era l’11 settembre del 2001, la giornata cominciò con una strana cosa: la Direttrice della scuola entrò in classe per parlare con la maestra. Per la prima volta le due non ci facevano sentire i loro discorsi. Quando la direttrice è uscita, la maestra aveva un’espressione spaventata e la sua faccia era rossa, cosa che fece allarmare tutti noi. Ad un certo punto mamma entrò in classe e disse a me e a Cecilia che dovevamo andare con lei a fare delle spese. Non credevamo molto a questa storia, perciò quando stavamo scendendo le scale, incontrammo la maestra di ginnastica e le chiedemmo cosa fosse successo. Lei ci comunicò la brutta notizia. Mi sono spaventata tantissimo e di notte non facevo che piangere.
Qualche mese dopo mio papà cominciò a lavorare per un’azienda americana a Barcellona e così ci trasferimmo tutti a Barcellona. Era il 26 marzo del 2002.
Qui a Barcellona mi trovo molto bene ed ogni martedì e giovedì faccio danza.
Io ed i miei fratelli siamo stati molto legati e per loro non sono solo la sorella maggiore, ma anche una "mammina" ed una maestra di nuoto. CIAO!!!!

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